Di che cosa è fatto il Web?

 rapidità > materia  x: 2.1

Rapidità di scaricamento (garanzia di attenzione?). Pagine costituite da file troppo pesanti rallentano il processo di scaricamento e implicano un'attesa da parte del navigatore che non sempre è disposto a concedere. Viviamo in quella che è stata definita economia dell'attenzione, ovvero l'attenzione [del navigatore in questo caso] è un bene prezioso in quanto limitato. Se uno degli indici dell'attenzione è il tempo, meglio ridurre il più possibile il tempo di attesa perché è tempo rubato all'attenzione. Una volta catturata l'attenzione, forse, si può anche prendersela un po' più comoda...

commenti [ ]

Vedi anche
Il tempo ( foto)
Direttamente proporzionale (il peso dei byte) (x: 1.1)
Prendersela comoda (digressioni... ipertestuali) (y: 2.4)

 rapidità > materia  x: 2.2

Effetto boomerang (la rapidità del mezzo). La tecnologia non solo offre velocità, la impone! Internet ci ha abituato a dei tempi rapidissimi e ha avvicinato le distanze. Non si torna indietro. Se inseguiamo la velocità, non possiamo stupirci se i nostri utenti pretendono risposte veloci. Il feedback deve essere governato; forse ormai solo l'automazione può renderci rapidi abbastanza.

commenti [ ]

Vedi anche Metro...poli ( foto)

 rapidità > materia  x: 2.3

Comunicazione: sincrona e... asincrona. Il web e la posta elettronica ci hanno avvicinati a persone lontane nello spazio e nel tempo. Ma è davvero una novità? Calvino nelle Lezioni Americane cita Galileo Galilei (Dialogo dei massimi sistemi):

"Ma sopra tutte le invenzioni stupende, qual eminenza di mente fu quella di colui che s'immaginò di trovar modo di comunicare i suoi più reconditi pensieri a qualsivoglia altra persona, benché distante per lunghissimo intervallo di luogo e di tempo? parlare con quelli che son nell'Indie, parlare a quelli che non sono ancora nati né saranno se non di qua a mille e dieci mila anni? e con qual facilità? con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta."

Prima del web dunque c'era... la scrittura, vista come il mezzo di "comunicazione tra persone lontane nello spazio e nel tempo". Nel web la scrittura rimane un potente mezzo di comunicazione. In più il testo scritto, distribuito in formato elettronico, può essere (più o meno) facilmente citato, riutilizzato, commentato, tradotto e... -per dirla alla W. Benjamin- "riprodotto" visto che siamo "nell'epoca della sua riproducibilità tecnica".
... con attenzione al copyright, ovviamente!

commenti [ ]

Vedi anche Orologi... fusi ( foto)

 

Do you matter?

 rapidità > m'importa  y: 2.1

Don't make me think! (prima legge di Krug sull'usabilità) Come ben spiegato da Krug, tutto ciò che ritarda la comprensione dell'utente andrebbe ripensato dal designer. Un testo poco chiaro in un link, un pulsante così poco intuitivo da non sembrare un pulsante, una convenzione di navigazione che viene disattesa, una struttura incoerente, ecc. sono solo rumore che disturba la fruizione della pagina. Rapidità uguale autoevidenza o almeno autoesplicazione.

commenti [ ]

Vedi anche
Visibilità di posizione: dove sono? (x: 4.3)
Coerenza con... gli altri siti (...usabilità?) (y: 6.2)

 rapidità > m'importa  y: 2.2

Rapidità di accesso alle informazioni (max 3 clic?). C'era una volta una regola... si diceva che un sito ben fatto (più tardi si sarebbe detto "usabile") avrebbe dovuto offrire al navigatore l'informazione cercata in non più di tre clic. Il tutto in funzione anti "web-zapping" (ovvero per impedire la fuga del navigatore verso altri siti). Non credo a questa regola come regola universale, mi sembra però che offra una direzione progettuale lodevole. Il designer del sito dovrebbe sempre tendere ad offrire più link in ogni pagina, ma senza esagerare! Fondamentale è l'organizzazione dei contenuti in categorie, aree, sezioni, target specifici, ecc. in modo da accompagnare gradualmente il navigatore nella discesa in profondità. Ma... attenzione a non promettere mai ciò che non c'è! [pagina... in allestimento]

commenti [ ]

 

 rapidità > m'importa  y: 2.3

Rapidità nell'aggiornamento (time to web). Se un sito non è pensato come un oggetto dotato di vita, sarà morto ancor prima della sua pubblicazione. Progettare un sito vuol dire prima di tutto assicurarne l'aggiornamento. Ma non basta, occorre essere estremamente rapidi. Il reperimento delle informazioni e dei materiali, i processi di approvazione e revisione degli stessi, l'implementazione, i test e la raccolta del feedback richiedono una perfetta organizzazione del team di lavoro e un inserimento a livello alto nelle priorità dell'azienda committente. L'audience non permette che il sito sia... l'ultima ruota del carro, altrimenti perché avere un sito?

commenti [ ]

Vedi anche
Struttura ad albero... l'albero è vivo! (x: 6.2)

 rapidità > m'importa  y: 2.4

Prendersela comoda (digressioni... ipertestuali). Non sempre la rapidità è un imperativo. Citando Calvino (Lezioni Americane) quando parla delle digressioni:

"Nella vita pratica il tempo è una ricchezza di cui siamo avari; in letteratura [nel web?], il tempo è una ricchezza di cui disporre con agio e distacco: non si tratta di arrivare prima al traguardo stabilito; al contrario l'economia di tempo è una buona cosa perché più tempo risparmiamo, più tempo potremo perdere."

Dare al navigatore la scelta di divagare (offrendogli approfondimenti, curiosità, spunti, link interni ed esterni) è un altro modo per catturarne l'attenzione. Se la rapidità è un valore, anche la lentezza lo è. E poi... talvolta occorre essere lenti per essere rapidi, come in un tango...

commenti [ ]

Vedi anche
Tango argentino ( foto)
Rapidità di scaricamento (garanzia di attenzione?) (x: 2.1)