Di che cosa è fatto il Web?

 coerenza > materia  x: 6.1

"Nomina sunt consequentia rerurm"... scriveva Dante - ovvero i nomi sono conseguenza delle cose. Anche nel web i nomi di file (immagini, pagine, ecc.) e cartelle sono importanti. È sempre una buona regola non dare dei nomi... a caso. I nomi di questi oggetti, una volta pubblicati, hanno spesso una lunga vita... oltre il nostro computer. È opportuno mantenerli nel tempo, perché:

• diventano URL presenti nei motori di ricerca
• possono essere inseriti nella lista dei siti "preferiti" (bookmark) degli utenti

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Vedi anche
L'onestà è sempre premiata! (y: 3.2)

 coerenza > materia  x: 6.2

Struttura ad albero... l'albero è vivo! L'albero è una metafora comune per descrivere diverse strutture. Nel web l'albero può rappresentarne almeno due:

1. la struttura di file e cartelle
2. la struttura dell'ipertesto

Nel primo caso i rami collegano un percorso di file residenti sul server che, assieme al dominio di partenza, formano l'URL.

Esempio: http://www.sito.it/dir/file.html

Nel secondo caso i rami rappresentano tutti i percorsi di navigazione possibili.

Dall'homepage partono tot. link, ecc.

Ma... l'albero è vivo! Anche un sito può essere considerato come qualcosa di vivo, perché muta in continuazione, cresce, si sviluppa e... talvolta si ammala o addirittura muore.
Se si sviluppa in maniera coerente un sito può crescere nel tempo mantenendo una propria struttura.

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Vedi anche Radici ( foto)
Rapidità nell'aggiornamento (time to web) (y: 2.3)

 

Do you matter?

 coerenza > m'importa  y: 6.1

Coerenza nel sito (...pregi).

La coerenza in un sito ha diversi pregi. Ad esempio:

• dona un senso di unità
• stimola la riconoscibilità
• induce alla pulizia
• aiuta il navigatore a non perdersi
• aiuta il navigatore a crearsi delle aspettative
• aiuta gli aggiornamenti
• ecc.

Un sito può definirsi coerente...
se sono coerenti almeno questi aspetti:

• il/i layout (font, grafica)
• il sistema di navigazione
• la semiotica di colori / icone / pulsanti
• il linguaggio e lo stile di scrittura
• la tipologia di interazione
• i contenuti stessi
• gli aggiornamenti!

Tutto ciò che crea un'aspettativa nel navigatore non dovrebbe essere cambiato arbitrariamente.
Tutto ciò che aiuta il navigatore a crearsi un'aspettativa, dovrebbe essere pervicacemente perseguito.

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Ci sono siti che per strategia vogliono disattendere le aspettative dei navigatori. Si tratta però di una minoranza!

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Vedi anche
Don't make me think! ( foto)
Règlement... e Morale... ( foto)

 coerenza > m'importa  y: 6.2

Coerenza con... gli altri siti (principio cardine dell'usabilità?). Sebbene la storia del web sia storia recente, pur di storia si tratta e... non andrebbe ignorata. In questi anni si sono affermate alcune costanti nelle interfacce web. Un'interfaccia diffusa crea ai navigatori un'aspettativa ("Ah, ok... allora questa cosa funziona così"). Disattendere queste aspettative degli utenti è un po' come far loro uno... sgambetto ("Oops! Ma cosa succede?!"). Bisogna inoltre considerare che gli standard non sono fermi. Continuamente ne nascono di nuovi, si trasformano quelli vecchi, ecc. Senza necessariamente progettare siti tutti uguali, è importante non sovvertire [troppo] gli standard affermati.
L'obbiettivo rimane l'essere ospitali con il visitatore, in modo da fargli sempre intuire:

• dove stanno le cose
• come muoversi con il puntatore
• cosa è cliccabile e cosa no
• ecc.

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Vedi anche
Don't make me think! (1a legge di Krug sull'usabilità) (y: 2.1)
Visibilità di posizione: dove sono? (x: 4.3)

 coerenza > m'importa  y: 6.3

Coerenza oltre il web (...riconoscibilità). La coerenza ha un fine che va oltre l'estetica: la riconoscibilità. Per essere riconoscibili è importante essere coerenti in tutti gli aspetti della comunicazione.

1) La coerenza all'interno del sito fa sì che il navigatore percepisca il sito:

• come un'unità (durante la navigazione);
• come qualcosa di caratterizzato e riconoscibile (anche dopo averlo navigato).

2) La coerenza del sito con la comunicazione off-line fa sì che il navigatore percepisca il sito:

• come una continuazione della immagine off-line (sia prima, che dopo averlo visitato).

3) La coerenza con tutto il materiale below the web (mailing list, newsletter, forum, ecc.) fa sì che il navigatore percepisca il sito:

• come il capostipite di altri servizi on-line (già sperimentati o future implementazioni).

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Vedi anche
Look & feel: vedo e... sento! (y: 4.1)